
Comunicato Stampa – 29 maggio 2020
“Considerata la qualità del servizio reso ad oggi, si rinnova per altri dodici mesi l’assegnazione della gestione del centro, ormai punto di riferimento per tutto il territorio molfettese e non solo per Molfetta”
Così recita la determinazione dirigenziale denominata DETERMINA N.527 DEL 27/05/2020 – SETTORE SOCIALITA’ che rinnova per altri 12 mesi la gestione del Centro Antiviolenza comunale denominato “Annamaria Bufi” all’associazione Pandora”
A tal proposito riportiamo integralmente l’articolo pubblicato da Molfettaviva il 29 maggio 2020
Ne consigliamo la lettura
Il centro antiviolenza di Molfetta, intitolato alla memoria di Annamaria Bufi, sarà gestito ancora per un anno dall’associazione Pandora.
Era il 7 giugno 2019 quando l’associazione avviava il servizio che, per decisione del Comune di Molfetta, continuerà a prestare nella struttura sorta in Piazza Rosa Luxembrug nel Rione Paradiso. L’apertura delle porte l’11 luglio dello scorso anno.
“Considerata la qualità del servizio reso ad oggi”, si legge nella determina con cui l’Ente rinnova per altri dodici mesi l’assegnazione della gestione del centro, ormai punto di riferimento per tutto il territorio e non solo per la città di Molfetta.
A dicembre 2019 la divulgazione dei primi dati: il Centro registrava 34 accessi, di cui 22 prese in carico.
“L’incipit degli accessi avviene quasi sempre come una richiesta di informazioni, che, durante il colloquio, si traduce in una necessità di consulenza legale e/o psicologica. L’80% degli accessi, ad oggi registrati, sono di natura spontanea, il 15% sono invii delle forze dell’ordine (esclusivamente Carabinieri), mentre il restante 5% proviene da altri servizi territoriali (Csm, Servizi Sociali, altro)”, spiegava il Comune di Molfetta in una nota.
Importante l’attività anche durante i difficili mesi del lockdown per il Coronavirus.
«Solo grazie alla perfetta sinergia fra la Compagnia Carabinieri di Molfetta, il centro antiviolenza Pandora e i Servizi Sociali si è riusciti ad intervenire in modo efficace su tre casi di violenza in cui la tempestività dell’intervento e le misure adottate dalla Procura della Repubblica di Trani hanno evitato il peggio. Solo la collaborazione virtuosa fra operatori e operatrici qualificati delle Istituzioni hanno permesso la messa in sicurezza delle vittime di questi ultimi giorni», hanno dichiarato a inizio mese dicono un documento i vertici del centro antiviolenza Pandora di Molfetta, diffuso ancora con una nota stampa dal Comune.
Vai all'articolo

Comunicato Stampa – 4 maggio 2020
Sono stati giorni convulsi e difficili per tutte le forze impegnate sul territorio nel contrasto e nella prevenzione della violenza maschile contro le donne.
Solo grazie alla perfetta sinergia fra la Compagnia Carabinieri di Molfetta, il Centro Antiviolenza Pandora e i Servizi Sociali si è riusciti ad intervenire in modo rapido ed efficace su tre casi di violenza in cui la tempestività dell’intervento e le misure adottate dalla Procura della Repubblica di Trani hanno evitato il peggio.
Solo la collaborazione virtuosa fra operatori e operatrici qualificati delle Istituzioni hanno permesso la messa in sicurezza delle vittime di questi ultimi giorni.
La Stazione di Molfetta si avvale dei cosiddetti “punti qualificati” rigorosamente formati dalla Procura della Repubblica di Trani con appositi seminari ed egregiamente coordinati con professionalità oltre che con rara sensibilità umana dal Luogotenente Antonino Francesco.
Il Centro Antiviolenza non ha mai smesso di operare sul territorio anche nei giorni festivi, avvalendosi di operatrici competenti e formate per far fronte alle emergenze.
I Servizi Sociali del Comune di Molfetta sono da sempre pronti ad offrire sostegno e soluzioni in emergenza al Centro Antiviolenza e ai Carabinieri.
Nella più assoluta tutela della riservatezza delle vittime, il lavoro coordinato fra le istituzioni ha consentito di operare celermente ed incisivamente in applicazione del cosiddetto “codice rosso”.
Componendo il 1522, ovvero il numero di pubblica utilità per il contrasto della violenza maschile, le donne potranno trovare H24 una rete di professionisti sempre prontissima ed ad accoglierle.
Vai all'articolo
La palestra dell’assertività
“Ci sarà sempre qualcuno che non comprenderà una tua scelta, ma si sceglie per proseguire, non per essere compresi.” Joel Dicker
Vai all'articoloVenerdì 17 gennaio 2020, presso il Centro Antiviolenza “A. Bufi” partirà ilm nuovbo percorso dal titolo “La palestra dell’Assertività”.
Cinque appuntamenti bisettimanali a partire da venerdì, rivolti a tutte le donne che intendono acquisire un atteggiamento assertivo nei confronti del sè, delle relazioni e delle dinamiche quotidiane.
Gli incontri, alterneranno momenti di condivisione del concetto teorico con momenti pratici, finalizzati ad allenare come un vero e proprio gymnasium, il pensiero assertivo.

LibRibelli… e altre sfumature
Percorsi di letture e attività laboratoristi per educare alle differenze
Vai all'articoloIl progetto “LibRibelli” è dedicato ai più piccoli, che sono stati guidati dall’asperta lettrice Valeria Fontana nel mondo del coraggio, il coraggio delle scelte e l’importanza di essere supportati.
In tutti gli incontri sono stati sempre i libri e le suggestioni che provocano i protagonisti dei vari incontri a guidare i bambini che vi hanno partecipato.

Woodstock’69 in concerto contro la violenza
Vai all'articoloIn occasione del 25 Novembre 2019, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donna, l’Associazione Pandora ha organizzato un super concerto gratuito presso la sede del Centro Antiviolenza Pandora, ubicata nel Centro Civico intitolato ad “Annamaria Bufi”.

Le dee dentro la donna
Vai all'articoloIn ogni donna sono potenzialmente presenti tutte le dee: quando nella psiche molte di loro sono in lotta per il predominio, la donna deve decidere quale aspetto di sè esprimere e quando, altrimenti verrà sballottolata ora da una parte, ora dall’altra.
Nei cicli di incontri “Dee dentro la Donna” siamo andate a sovvertire gli archetipi delle nostre Dee, identificate in questo percorso e a trasformarle in “eroine”, donne capaci di ribaltare il proprio destino in nome di un individuale e profondissimo “sentire”, nel viaggio di ognuna di noi.

Cineforum: a proposito di donne
Vai all'articoloIl Centro Antiviolenza Pandora ha organizzato l’evento
“Cineforum: a proposito di donne”,
un’occasione per confrontarsi sulle diverse rappresentazioni della donna e della questione femminile nel cinema.
Un appuntamento con l’arte cinematografica e la sua capacità di utilizzare registri comunicativi in grado di creare stimoli e provocare reazioni diverse a seconda dello spettatore.
A conclusione della proiezione si è dato seguito ad un dibattito sugli argomenti trattati.

Diana: da vittime a cacciatrici
Diana: da vittime a cacciatrici
L’Associazione Pandora – Sportello Antiviolenza ha scelto l’evocativo nome “Diana: da vittime a cacciatrici” per la sua nuova iniziativa destinata al pubblico femminile, chiamato stavolta ad un importante e coinvolgente percorso a tappe all’insegna dell’autoaffermazione della propria identità di genere e non solo.
Un incontro di presentazione del progetto si è tenuto domenica 22 ottobre 2017 presso la sala stampa di Palazzo Giovene alla presenza della presidentessa dell’associazione Pandora, l’avv. Valeria Scardigno, e della psicologa dott.ssa Chiara Gravinese, i cui laboratori di psicologia rappresenteranno il filo rosso del percorso, articolato in tredici incontri che si terranno tra novembre e maggio.
Vai all'articolo
Non VoltArti: in vetrina contro la violenza sulle donne
Il 26 Novembre 2016, a Molfetta, l’arte è diventata strumento, non solo di riflessione, bensì di un attivo coinvolgimento dei cittadini in importanti tematiche sociali con l’iniziativa
Non Voltarti: in vetrina contro la violenza sulle donne
Per celebrare la Giornata Internazionale contro la Violenza di Genere, l’intero Corso Umberto della cittadina di Molfetta ha trasformato la solita passeggiata dei cittadini in un’esperienza di forte imopatto emotivo e scenografico. A partire dalle ore 18.30 fino alle 20.30, infatti, bel quattordici vetrine dei numerosi negozi aderenti all’iniziativa si sono svuotate dei propri prodotti commerciali per ospitare le performance di quattordici attrici.
“Non VoltArti” è nata da un’idea di Valeria Scardigno, referente dell’Associazione Pandora – sportello Antiviolenza, realtà attiva nella sensibilizzazione e prevenzione della violenza contro le donne ed i loro diritti, nonchè promotrice dell’evento.
Con l’utilizzo della metafora teatrale si è cercato di raggiungere la gente attraverso registri differenti da quello della comunicazione verbale:arti figurative e visive hanno raccontato la violenza di genere con un linguaggio visivo ed immediato.
La violenza sulle donne, così, non è più un fenomeno sommerso, silenzioso e solitario, ma arriva in vetrina divenendo affare di tutti.
La gente che è passata per il Corso Umberto di Molfetta non è stata spettatrice passiva delle performance in vetrina, bensì attiva partecipante di un evento che invita alla consapevole scelta di non voltarsi.
A richiamare l’attenzione dei passanti, rose e palloncini, simboli di questo corridoio di immagini,che sono stati distribuiti a chiunque ha voluto aderire all’iniziativa.
Un invito a non fermarsi, a guardare e cercare di capire cosa una donna dietro un vetro può essere in grado di raccontare, un vetro metafora di quella barriera e di quel silenzio che spesso avvolge .
L’evento è stato organizzato dallo sportello Antiviolenza Pandora in collaborazione con Malalingua e le Associazioni di categoria quali Confcommercio, Confesercenti e Molfetta Shopping e grazie agli esercenti commerciali che hanno messo al servizio dell’arte per il sociale i loro spazi.
Vai all'articolo